My name is Sara Costantini, but everybody calls me Sara. Scusate ma non volevo iniziare con “Ciao!” come tutti. Perché? Perché l’originalità e la comunicazione un po’ osé sono il mio forte (e, da gemelli, non nego una sana dose di autoironico egocentrismo!).
Vengo dal remoto Abruzzo, ma vivo a Bologna da moltissimi anni – questo non ha comunque inficiato in alcun modo il mio accento pieno di vocali aperte ed espressioni poco eleganti, specie quando mi sembra di non riuscire a trovare il payoff perfetto. Ma poi lo trovo, tranquilli!
Mi sono formata in Filosofia prima e in Semiotica poi, a causa dell’irresistibile fascino che esercitano su di me le parole e i sistemi di significazione. Dato che nel più noto fastfood americano non assumevano più, ho iniziato a lavorare nel campo del marketing e della comunicazione (così magari, un giorno, sarei riuscita a convincere il reparto HR del noto fastfood ad assumermi).
Amo il cinema d’essai, i giochi di parole, Italo Calvino, lo shoegaze e le piantine. E qui in ufficio siamo pieni, infatti un giorno farò incetta di talee di nascosto. Mi trovate everyday feriale al tavolo content, a litigare con i miei colleghi perché io vorrei che la luce fosse sempre spenta (dato che ho sempre la lampadina accesa in testa!).