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Media Buyer

Media Buyer: chi è, cosa fa e quando serve in azienda

[ez-toc]

Nell’epoca della competitività, pensare di lanciare un brand sul mercato e non sfruttare la pubblicità per promuoverlo significa condannarlo a morte certa. Nel mare magnum dei business, infatti, non c’è speranza che il tuo progetto possa emergere tra la concorrenza senza una promozione mirata.

Non è un caso, allora, che i ricavi della pubblicità nel 2023 abbiano raggiunto i 1000 miliardi di dollari e, secondo le stime, sono destinati ad aumentare ancora esponenzialmente.

Quindi, sì… fare pubblicità serve, eccome se serve!

Tuttavia, è importante anche sapere come farla. Con la miriade di strumenti e strategie disponibili, infatti, ci vuole poco per sperperare tutto il budget in percorsi inadatti al tuo business e, quindi, inconcludenti.

È proprio per questo motivo, allora, che esistono figure specifiche come quella del Media Buyer, un vero regista del successo di un brand o di un’azienda.

Il Media Buyer è colui che fa sì che il messaggio del brand appaia proprio lì dove il pubblico lo aspetta, tra un video su YouTube o un post su Instagram, riuscendo a trasformare una mossa pubblicitaria in risultati concreti.

Ma chi è davvero e cosa fa nel concreto questo mago della pubblicità? Soprattutto, quando è davvero il momento di rivolgersi a lui?

Ecco tutto ciò che dovresti sapere al riguardo.

Chi è e cosa fa il Media Buyer

Pensa quanto sarebbe bello far arrivare il tuo messaggio nel posto giusto, al momento giusto e alle persone giuste. Il tutto, senza sbattimenti.

Ecco, il Media Buyer è colui che fa questo lavoro per te.

Ma attenzione! Non si tratta mica di comprare spazi pubblicitari a caso! Il Media Buyer, infatti, è in grado di ottimizzare il tuo budget e far sì che ogni investimento valga davvero la pena, offrendoti sempre il massimo ritorno economico.

A tale scopo, il Media Buyer svolge diverse attività chiave, tra cui:

  • L’analisi del target di riferimento: individua chi sono le persone a cui il brand deve parlare.
  • La scelta delle piattaforme pubblicitarie: seleziona i canali più adatti (Google Ads, Meta Ads, Amazon DSP) per raggiungere il pubblico target in modo efficace.
  • La negoziazione degli spazi: tratta con le piattaforme per ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo per ogni spazio pubblicitario acquistato.
  • Il monitoraggio delle campagne: controlla in tempo reale le performance per ottimizzare i risultati, adattando la strategia secondo le necessità.

Ma come si traduce tutto questo “sul campo”? Te lo spieghiamo facendoti un esempio pratico.

Mettiamo che tu voglia lanciare una campagna pubblicitaria per un nuovo prodotto ma non sai da dove partire. Ti rivolgi allora a un Media Buyer esperto, come quelli di Magilla ad esempio. Il professionista inizierà a studiare a fondo il tuo target e i canali migliori per raggiungerlo, ottimizzando al massimo il budget.

Se il target è un pubblico giovane, potrebbe scegliere di concentrare il budget su piattaforme come TikTok Instagram, assicurandosi che ogni campagna venga monitorata costantemente e controllando in tempo reale che i risultati siano in linea con gli obiettivi prefissati.

E se qualcosa non funziona? Nessun problema. Un Media Buyer bravo bravo cerca subito l’errore e cambia la strategia, oppure da un’aggiustatina qua e là per rimettere la campagna sulla retta via.

È più chiaro adesso? Un Media Buyer non è solo chi compra spazi pubblicitari per la tua azienda, ma è chi sa come sfruttarli al meglio per promuovere la tua attività e i tuoi prodotti.

È proprio questa combinazione di capacità analitiche e intuito che rende davvero importante la figura del Media Buyer. Oltre a questo, quali altre competenze ha il Media Buyer per avere successo?

Scopriamolo subito.

Media Buyer: competenze e ruoli in azienda

Lo sappiamo cosa stai pensando… per la tua azienda non serve un Media Buyer, puoi tranquillamente farti pubblicità da solo. Giusto?

Giusto! In fondo, nessuno ti obbliga a rivolgerti a un professionista. Non ci vuole mica una laurea per lanciare una campagna pubblicitaria, con tutti gli strumenti automatici che il marketing ci offre.

Ma funzionerebbe? Probabilmente, o meglio, quasi sicuramente NO.

Un Media Buyer esperto e capace di portare risultati, infatti, ha una serie di competenze che non si possono “improvvisare” in cinque minuti. E sono proprio queste competenze a fare la differenza tra il successo e l’insuccesso di una campagna.

Per cominciare, un Media Buyer che si rispetti conosce approfonditamente i canali media ed è in grado di padroneggiarli alla perfezione.

Ogni piattaforma ha un linguaggio e delle regole ben precise, con formati e metriche specifiche, per cui destreggiarsi tra questi ambienti richiede una certa abilità. Questa conoscenza approfondita gli permette di essere estremamente preciso e di ottimizzare ogni investimento, evitando sprechi e colpendo esattamente dove serve.

Dunque, conoscere i media non basta.

Perché questi strumenti facciano davvero la differenza, bisogna anche saperli usare nel modo giusto. È qui che entra in gioco la padronanza delle tecniche di marketing.

I Media Buyer più preparati hanno una solida base di marketing strategico e digitale e sanno come usare al meglio anche il content marketing. Queste competenze permettono di costruire strategie di media buying perfettamente allineate agli obiettivi aziendali e di personalizzare il messaggio del brand per ogni piattaforma, aumentando così la probabilità che l’annuncio catturi davvero l’interesse del tuo pubblico.

E naturalmente, il cuore del lavoro del Media Buyer è l’analisi dei dati.

In un mondo dove ogni decisione si basa su numeri e statistiche, un Media Buyer esperto deve saper leggere e interpretare grandi quantità di dati. Questo lo aiuta a prendere decisioni rapide e precise, soprattutto nei momenti critici.

Capita, ad esempio, che un cambio di algoritmo possa mettere a rischio l’efficacia di una campagna o che un’iniziativa non performi come previsto. In questi casi, il Media Buyer interviene trovando soluzioni alternative, magari con qualche accorgimento tecnico o creativo, per mantenere alte le performance senza perdere le opportunità.

Infine, c’è la comunicazione, una soft skill spesso sottovalutata ma indispensabile. È proprio grazie a questa capacità di comunicare e collaborare che le campagne riescono a rispecchiare al meglio la strategia del brand, mantenendo coerenza su tutti i canali e aumentando l’efficacia del messaggio.

Tutte queste competenze gli permettono di svolgere diversi ruoli all’interno di un’azienda.

In particolare, il Media Buyer può occuparsi in modo specifico delle pubblicità sui canali digitali e pianificare strategie di Media Buying in questo senso, ovvero svolgere il ruolo di Digital Media Planner. Può occuparsi prettamente dell’analisi dei dati per valutare l’efficacia delle campagne e ottimizzarle, dunque svolgere il ruolo di Media Analyst.

Insomma, può entrare in gioco fin dall’inizio e svolgere l’intero processo, oppure successivamente, ponendo rimedio a qualche scelta mal ponderata, magari basata sulla scelta della piattaforma sbagliata su cui lanciare il tuo messaggio.

Le piattaforme di Media Buying: quale scegliere?

Proprio parlando di piattaforme dobbiamo chiarire un dettaglio non di poco conto: non tutte le piattaforme sono adatte a ogni tipo di pubblico e campagna.

Innanzitutto dobbiamo fare una prima differenza tra piattaforme analogiche (come Tv, radio e spazi pubblicitari fisici) e piattaforme digitali (come i social media e i siti web).

Ad oggi ha molto più senso parlare di digitale quando si parla di pubblicità, sia perché ormai tutti usano un PC o uno smartphone quotidianamente, sia perché i dispositivi digital offrono strumenti di analisi e ottimizzazione dei risultati molto più potenti rispetto ai supporti analogici.

Google Ads, per esempio, è perfetto per campagne che puntano a essere trovate rapidamente da chi cerca attivamente un prodotto o servizio sul web, oppure Meta Ads è l’ideale per parlare a un pubblico con interessi specifici e creare community attorno al brand nei canali social di Meta.

Fermo restando che la scelta della piattaforma dipende strettamente dal tuo target, dai tuoi obiettivi e dalla tua azienda, anche Amazon DSP per gli e-commerce potrebbe rappresentare una buona scelta. Questa infatti ti permette di far apparire il tuo brand sia su Amazon che su siti affiliati, dove gli utenti sono già orientati all’acquisto.

Ovviamente vi sono moltissime altre piattaforme che un Media Buyer può scegliere di utilizzare per promuovere la tua azienda e il tuo brand. Da questo punto di vista, la capacità di orientarsi bene e scegliere quella migliore per te può essere considerato il vero superpotere del Media Buyer.

A proposito, se hai un e-commerce e ti interessa approfondire le soluzioni Amazon DSP e sapere come queste possano trasformare (ovviamente in meglio) la tua strategia di marketing digitale, noi di Magilla siamo pronti a spiegarti tutto nel dettaglio.

Media Buyer: perché è indispensabile per le aziende

Ma arriviamo al dunque: perché è così importante affidarsi ad un Media Buyer?

La risposta sta tutta nel rendimento.

La pubblicità costa, e può costare ancora di più se non viene ottimizzata correttamente. Un Media Buyer sa come spendere meno ottenendo di più, ottimizzando le performance delle campagne e mantenendo sempre alti gli standard qualitativi.

Questa figura ti garantisce un uso intelligente del budget pubblicitario, adattando le campagne ai continui cambiamenti del mercato. E in un mercato in continua evoluzione, affidarsi a un Media Buyer significa avere una figura al proprio fianco che segue il ritmo delle novità reagisce prontamente ai cambiamenti.

Questo non solo ti permette di massimizzare il ROI, ma di creare anche un vantaggio competitivo: i brand che investono in questa figura riescono a ottenere condizioni economiche più vantaggiose e spazi di pubblicità premium.

Sai questo che significa? Più visibilità, senza sforare il budget.

Non solo. Tieni a mente che un buon Media Buyer può aiutarti anche a costruire l’immagine aziendale, facendo in modo che ogni annuncio sia coerente con il tuo brand rafforzandone il posizionamento.

Ricapitoliamo tutti i principali vantaggi che un Media Buyer può portare alla tua azienda e al tuo brand in questa tabella:

Vantaggi  Descrizione 
Ottimizzazione del budget Massimizza l’utilizzo del budget pubblicitario grazie a strategie mirate e negoziazioni, riducendo sprechi e ottenendo il massimo rendimento per ogni euro investito.
Selezione dei canali ideali Sceglie le piattaforme e i canali più efficaci per il target di riferimento (Google Ads, Meta Ads, Amazon DSP, ecc.), garantendo che il messaggio raggiunga le persone giuste, nel contesto giusto.
Adattamento continuo alle nuove tendenze Monitora costantemente le performance delle campagne e adatta la strategia in tempo reale in risposta a cambiamenti nei trend e nel comportamento degli utenti, assicurando risultati sempre ottimali.
Accesso a spazi pubblicitari premium Grazie alla negoziazione e alla conoscenza del mercato, ottiene posizionamenti e condizioni favorevoli, accedendo a spazi pubblicitari di alto valore che aumentano la visibilità del brand.
Miglioramento del ROI Aumenta il ritorno sull’investimento (ROI) identificando i canali e le strategie più efficaci, migliorando le performance delle campagne e riducendo i costi per acquisizione o impressione.
Flessibilità e reattività  È in grado di rispondere rapidamente alle modifiche degli algoritmi delle piattaforme o a nuove opportunità pubblicitarie, riorganizzando i piani per massimizzare i risultati senza rallentamenti.
Analisi e misurazioni precise Analizza dati e KPI per comprendere l’efficacia di ogni campagna e prendere decisioni basate su dati concreti, fornendo report dettagliati che aiutano l’azienda a valutare i risultati e migliorare le strategie future.
Costruzione di un’immagine coerente Coordina ogni campagna per garantire coerenza nell’immagine e nel messaggio del brand, rafforzando il posizionamento e aumentando la fiducia dei clienti grazie a una presenza continua e mirata su più piattaforme.
Vantaggio competitivo Permette di ottenere spazi pubblicitari strategici prima della concorrenza, garantendo una presenza di mercato più solida e aumentandone la visibilità rispetto ai competitor.
Riduzione dei rischi di investimento Riduce i rischi associati agli investimenti pubblicitari grazie a una strategia accuratamente pianificata e a un costante monitoraggio delle performance, minimizzando così le possibilità di sprechi e spese inefficaci.

Per concludere

Quindi, vuoi davvero che il tuo messaggio arrivi nel momento giusto, alla persona giusta e sul canale perfetto senza sprecare un solo centesimo del tuo investimento? Allora la risposta è chiara: hai bisogno di un supporto esperto. 

Noi di Magilla,con anni di esperienza nel settore marketing e comunicazione e un occhio sempre puntato sulle novità, possiamo aiutarti a trasformare ogni euro del tuo budget pubblicitario in un investimento di successo.

La nostra conoscenza di ogni canale e piattaforma da sfruttare ci permette di poter creare strategie di Digital Media Planning su misura per te, ottimizzando il tuo investimento e portandoti risultati misurabili ma, soprattutto, concreti.

Sia che tu stia lanciando un nuovo prodotto o la tua nuova attività, o che stia cercando di espandere il mercato del tuo business storico, Magilla può supportare la tua crescita in modo scalabile e sostenibile.

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